Probabilmente, dicendo Ko Phi Phi, o le Isole Phi Phi, non vi viene in mente nulla. E se invece vi dicessi “The Beach”? Con Leonardo Di Caprio? Le immagini nella vostra testa cambierebbero, vero?
È proprio così infatti. Le Isole Phi Phi racchiudono la spiaggia più famosa del cinema, Maya Bay, quella che ad inizi Anni 2000 abbiamo sognato tutti, almeno una notte della nostra vita. E proprio perché l'hanno sognata tutti, purtroppo ora è stata chiuso al pubblico. Ma non disperiamo, non c'è solo questo.
Andiamo con ordine.
Innanzitutto c’è da sapere che le Isole Phi Phi sono un piccolo arcipelago situato nel Mare delle Andamane, formato da Ko Phi Phi Don e Ko Phi Phi Leh.
Ko Phi Phi Don è l’unica delle Isole abitate. Nel 2004, il famoso tsunami che ha colpito il sud est asiatico ha devastato anche quest’isola e da allora è partite una folle corsa al mattone, che ha urbanizzato buona parte dell’area circostante il Tonsai Pier, purtroppo togliendo molto di quel fascino naturale di una volta. Nonostante questo, le Isole Phi Phi rimangono di una immane bellezza, basti pensare che un buon 90% delle foto che rappresentano la Thailandia su Google o sulle copertine dei tour operator derivano proprio da questo angolo di mondo.
Le Isole Phi Phi sono un luogo perfetto sia per i party-addicted sia per famiglie in cerca di relax. Come sia possibile? Beh, tutto dipende dalla struttura dove deciderete di soggiornare.
Vediamo quindi
Dove dormire sulle Isole Phi Phi
Tonsai Pier.
Nell’area circostante al Tonsai Pier, dove si trova il maggior numero di ostelli, si concentra il maggior numero di ragazzi, in cerca, di notte, del divertimento assoluto lontano dal mondo.
La qualità delle stutture è più ad un livello di backpapers ed anche la vita notturna si avvicina molto a quel target.
Sul restante perimetro dell’isola
(di Ko Phi Phi Don ovviamente) si concentrano i resort, più o meno di lusso, che “regalano” esperienze in bungolow spartani vista strepitosa Mare della Andamane, oppure lussuose sistemazioni 5 stelle per non farsi mancare nulla. Personalmente ho scelto il Phi Phi Relax Beach Resort: bungalow spartani, con acqua fredda e corrente solo dalle 18.00 alle 9.00. Spiaggia isolata con spostamenti solo in barca. Esperienza piacevole, rilassante, ma pensandoci non farei più di 3 giorni (per come sono fatto io).
Come avrete capito, scegliendo la tipologia di struttura dove pernottare, sceglierete anche la tipologia di vacanza che intendete fare.
Cosa fare sulle Isole Phi Phi
Le Isole Phi Phi racchiudono una bellezza innaturale, non solo tra le due isole che la formano, a livello di spiagge, ma anche nelle acque dell’oceano, nascondendo una ricchezza di fauna e flora invidiabile.
Ecco alcune attività che potremo fare:
Puro Relax.
Si, partiamo proprio dalla più semplice e banale delle attività: rilassarci! Dopottutto, come dico sempre, corro tutto l’anno a lavoro, fermarsi a riposare una volta ogni tanto ci sta proprio bene. E detto molto sinceramente, le spiagge con la sabbia bianca, le acque cristalline, i cocktail in riva al mare, costituiscono proprio un bel modo per ricaricare le pile;
Snorkeling.
Una delle attività maggiori sulle Isole Phi Phi è sicuramente lo snorkeling. Immergersi nelle acque paradisiache presenti in quell’angolo di mondo è un’esperienza emozionante. Inoltre nell’area del Tonsai Pier ci sono molte agenzie che propongono pacchetti per insegnarvi a farlo con attenzione, stile e sicurezza. Il più delle volte potrete anche farlo affittando anche maschera e boccaglio presso l’hotel / resort dove soggiornate;
Tour delle Isole.
La più classica delle attività sulle Isole Phi Phi. Come ho accennato prima, l’unica isola abitata è Ko Phi Phi Don ed in linea di massima difficilmente riuscireste a visitare le sue spiagge da soli, vien da sé che bisogna affidarsi quindi ad un qualche barcaiolo.
Vediamo quindi
Come organizzare un tour nell'arcipelago delle Isole Phi Phi
Come dicevo prima, l’attività più classica sulle Isole Phi Phi è il tour a Phi Phi Lee (tramite il quale una volta si poteva ammirare Maya Bay) ed anche altre zone molto caratteristiche. Per questo motivo, questa tipologia di attività è proposta veramente da tutti: resort, agenzie sul Tonsai Pier, cani e porci. Ovviamente i prezzi sono molto turistici (occidentali) quindi molto elevati. Inoltre, come accade in queste cose, avrete orari stabiliti e potreste anche essere in uno più di mille, quindi non godervi affatto tale esperienza.
Quanto mi sento di consigliarvi io è questo:
Dirigetevi al Tonsai Pier, qui vi tempesteranno di informazioni e vi chiederanno in continuazione se volete prendere parte a qualche tour organizzato. Rifiutiate educatamente e dirigetevi verso le Long Tail Boat attraccate sulla spiaggia. Cercate un barcaiolo e chiedetegli se vi può portare a fare un tour delle isole. Indicategli chiaramente dove volete andare e contrattate il prezzo. Non spendete assolutamente più di BHT 3000 per 6 ore circa (€ 70,00 / 80,00), ovviamente non a testa ma proprio come costo noleggio Long Tail Boat con barcaiolo.
I luoghi principali da vedere sono, a mio avviso:
Bamboo Island.
Una fantastica isoletta a circa 40 minuti di barca dal Tonsai Pier. Questa è la parte più costosa del tour, quella che fa alzare il prezzo, in quanto si trova leggermente più lontana. Tuttavia vi assicuro che ne varrà la pena, sabbie bianche e sottili come farina contrastano con la folta vegetazione sull’interno, tenuta in maniera egregia. Da rimarcare i ricordi ancora vividi dello tsunami. Bamboo Island fa parte del Parco Naturale, e quindi ha un costo di ingresso di BHT 400, che varranno anche per Ko Phi Phi Lee).
Phi Phi Leh.
Finita la sosta su Bamboo Island ci si può dirigere alla famosissima Phi Phi Lee, a circa 1 ora di strada. Solamente la vista dall’oceano rende la giornata indimenticabile. Considerato che purtroppo Maya Bay, è inaccessibile, vi consiglio di recarvi a Loh Samah Bay dove potrete fare dello snorkeling fantasmagorico!!!
Proseguendo vi consiglio di aggiungere al tour Pileh Lagoon, acque cristalline incastonate tra da pareti rocciose.
In ordine potrete poi incontrare la Viking Cave.
Ko Phi Phi Don.
In ultima tranche torniamo da Phi Phi Lee a Phi Phi Don, passando per la Monkey Beach, dove è possibile farsi qualche foto con qualche simpatica scimmietta.
Il tour termina ovviamente al Tonsai Pier.
Inutile dirvi quanto possa essere affollata questa tratta, purtroppo. L’ecosistema dell’Arcipelago Phi Phi è troppo piccolo per sopportare un così elevato numero di turisti ed infatti la bellezza naturale ne paga veramente le conseguenze. Per questo, Maya Bay è stata chiusa.
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